Pastiera napoletana
La pastiera, antichissimo dolce pasqualepartenopeo, è una torta di pasta frolla ripiena di un impasto formato da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi. La frolla della pastiera è croccante, mentre il suo ripieno è morbido di un colore giallo oro molto intenso mentre il suo sapore e il profumo varia a seconda degli aromi utilizzati.
Come ogni dolce della tradizione che si rispetti, anche la pastiera conosce diverse varianti e accorgimenti di famiglia in famiglia. La versione classica prevede che gli aromi utilizzati siano la cannella e l’acqua di fiori d’arancio, mentre nelle versioni moderne si spingono ad accostamenti di gusti e sapori a volte azzardati. L’origine della Pastiera è molto antica e la si può far risalire ai culti pagani quando la si preparava per celebrare l’arrivo della primavera; nel tempo è diventata usanza di prepararla per la festività della Pasqua; il nome Pastiera sembrerebbe derivare dall’abitudine, consolidata per un certo periodo di tempo, che vedeva utilizzare al posto del grano cotto la pasta cotta; tutt’oggi ci sono ancora massaie che preparano la pastiera utilizzando paste del tipo spaghetti o capellini.
- Ingredienti per il ripieno
- Ricottadi pecora e di mucca 350 gr (totali)
- Zucchero350 gr
- Uova2 intere + 2 tuorli
- Cedrocandito 50 gr
- Cannella1 cucchiaino
- Limonila scorza grattugiata di 1
- Burro30 gr
- Arancecandite 50 gr
- Latte200 ml
- Vaniglia1 bacca
- Acqua di fiori d’arancio25 ml
- Granoprecotto 250 gr
- Per la pasta frolla del peso di 550 gr circa
- Farina250 gr
- Burro125 gr
- Zucchero100 gr
- Uova1 intero e 1 tuorlo
- Vaniglia1 bacca
- Per spennellare
- Uova1
Preparazione
Per preparare la pastiera napoletana, iniziate dalla pasta frolla: in un mixer ponete la farina setacciata, il
burro freddo a pezzi, un pizzico di sale e lo zucchero (potete utilizzare quello a velo se preferite una frolla più fine) (1). Azionate il mixer pochi istanti per ottenere la sabbiatura, poi trasferite su un ripiano il composto e date la classica forma a fontana. Aggiungete i semini della bacca di vaniglia (oppure una bustina di vanillina) (3).
Unite anche l’uovo e il tuorlo e lavorate velocemente l’impasto (4), poi avvolgete il panetto di frolla nella pellicola trasparente (5) e fatelo riposare in frigorifero per circa 1 ora. Nel frattempo preparate la crema di grano: ersate in una casseruola il
latte (6);
Aggiungete il grano precotto e il burro (7). Poi grattugiate la scorza di un limone non trattato (8) e mescolate gli ingredienti con un cucchiaio di legno (9), portando ad ebollizione a fuoco dolce e mescolando fino ad ottere una crema densa e piuttosto rappresa (se preferite un ripieno liscio e cremoso, potete sminuzzare le bucce di grano utilizzando un frullatore ad immersione). Una volta pronta la crema di grano, versatela in una ciotola capiente e lasciate intiepidire.
Intanto in un mixer frullate le uova con la ricotta, lo zucchero (10) insieme alla cannella (11), i fiori d’arancio e i
semi di una bacca di vaniglia. Dovrete ottenere una crema piuttosto fluida e senza grumi (12).
Unite a questa crema il composto con il grano (13), mescolate e aggiungete i canditi di cedro e arancia (14-15).
A questo punto, riprendete il panetto di frolla, prelevatene una piccola parte che servirà per le losanghe mentre stendete il resto dello spessore di circa mezzo cm. Imburrate una teglia a cerchio apribile del diametro di 28 cm e foderatela con il disco di pasta frolla (17), poi ritagliate i bordi in eccesso (18).
Una volta che la crema di grano si sarà intiepidita versate il ripieno nella teglia che dovrà raggiungere i bordi della frolla (19) Con i ritagli e la pasta tenuta da parte, ricavate una sfoglia non troppo sottile e con un tagliapasta dentellato formate delle strisce dello spessore di 1,5-2 cm (21).
Decorate la pastiera con le losanghe disposte a griglia (intersecandole in diagonale, dovrete ottenere dei rombi) (22) e spennellate delicatamente le striscioline con un uovo sbattuto (23). Infornate la pastiera in forno statico preriscaldato a 200° per 60 minuti (se forno ventilato a 180° per 50 minuti); dopo un’ora circa, quando la superficie si sarà dorata, estraetela e lasciatela raffreddare nella tortiera stessa (24). Una volta fredda, sformate delicatamente la pastiera, mettetela su di un piatto da portata e spolverizzatela con dello zucchero a velo prima di servirla!
Conservazione
Conservate la pastiera napoletana a temperatura ambiente, meglio se sotto una campana di vetro, per 2-3 giorni al massimo. La pastiera si può congelare cruda e scongelare all’occorrenza in frigorifero prima di cuocerla.
Consiglio
La pastiera napoletana andrebbe preparata con qualche giorno di anticipo, per permettere agli aromi di amalgamarsi nel suo inconfondibile sapore e far si che il dolce si compatti a dovere.
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